Norma UNI/PdR 145:2023: La Gestione Sostenibile delle Infestanti nel Settore Agricolo

Nonostante la produzione agroalimentare biologica sia già altamente regolamentata sia a livello nazionale che europeo, AIDPI (Associazione delle Imprese di Disinfestazioni Professionali Italiane) ha avvertito la necessità di fornire ulteriori chiare indicazioni sulle tecniche e sui prodotti che vengono impiegati nella gestione degli infestanti in tutti gli ambienti in cui avviene il processo di trasformazione e distribuzione del prodotto. Per tale motivo si è affidata a UNI (Ente Italiano di Normazione) e a un team di esperti per elaborare un documento che fornisca linee guida per la gestione degli infestanti che aderiscano alle disposizioni previste per l’agroalimentare biologico. 

Cos’è la Norma UNI/PdR 145:2023?

La Norma UNI/PdR 145:2023 è una prassi di riferimento che fornisce linee guida per lo svolgimento del servizio di gestione delle infestazioni su prodotti destinati sia all’alimentazione umana che animale, dal post raccolta al consumatore finale, compresi gli ambienti destinati alla produzione zootecnica, mangimistica e ogni altro settore dove sia applicabile la normativa in materia di produzione biologica. 

Questa norma si colloca nell’ambito della crescente attenzione verso pratiche agricole più sostenibili, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) promossi dalle Nazioni Unite.

I Principali Requisiti della Norma UNI/PdR 145:2023

La UNI/PdR 145:2023 implica l’implementazione di un approccio integrato nella gestione degli infestanti, articolato in diversi requisiti chiave:

  1. Analisi del rischio ambientale e territoriale: le aziende devono valutare il rischio di infestazioni in base alle caratteristiche del territorio e delle colture. Questo include l’identificazione delle specie infestanti prevalenti e la selezione di strategie di controllo mirate.
  2. Uso responsabile dei fitofarmaci: la norma promuove l’utilizzo consapevole di prodotti chimici, privilegiando soluzioni a basso impatto ambientale e introducendo limiti precisi per prevenire fenomeni di resistenza nelle infestanti.
  3. Tecniche di gestione integrata: la  Integrated Pest Management (IPM) è al centro della norma. Questo approccio combina:
    • Metodi biologici come l’uso di predatori naturali
    • Pratiche agronomiche quali la rotazione delle colture e le lavorazioni del terreno
    • Tecniche meccaniche come il diserbo manuale o meccanico
  4. Monitoraggio e tracciabilità: la norma richiede un monitoraggio costante delle infestazioni e la tracciabilità delle azioni intraprese, garantendo la possibilità di valutare l’efficacia degli interventi nel tempo.
  5. Formazione del personale: un ulteriore aspetto chiave è la formazione degli operatori agricoli sulle tecniche di gestione sostenibile e sull’utilizzo sicuro ed efficace dei fitofarmaci.

I benefici della Norma UNI/PdR 145:2023 

Adottare le linee guida previste dalla UNI/PdR 145:2023 porta numerosi vantaggi e benefici per le aziende agricole, tra cui:

  1. Riduzione dell’impatto ambientale: grazie all’uso controllato di pesticidi chimici e all’integrazione di metodi biologici, si riducono i danni all’ecosistema e le contaminazioni di suolo e acqua.
  2. Maggiore produttività: un migliore e più mirato controllo delle infestazioni favorisce una maggiore crescita delle colture. 
  3. Rispetto delle normative: la norma aiuta le aziende agricole a rispettare le leggi europee in materia di sostenibilità.
  4. Certificazioni di sostenibilità: seguire la norma vuol dire compiere un passo importante verso l’ottenimento di certificazioni che attestino l’impegno dell’azienda verso pratiche agricole responsabili. 

In conclusione, questa norma rappresenta un’opportunità per le aziende agricole di migliorare la propria gestione delle infestanti in modo sostenibile, efficace e conforme alle normative.

Se vuoi saperne di più su come implementare la UNI/PdR 145:2023 nella tua azienda, contattaci per una consulenza personalizzata.